DENTRO ALLA PARTITA. Fra gli episodi razzisti dentro alla partita si isolano come particolarmente gravi quelli che:

• si rivolgono contro giocatori o tifoseria della squadra avversaria con insulti particolarmente violenti, insistiti e preorganizzati;
• si accompagnano alla esibizione di simboli fascisti, nazisti e antisemiti;
• si rivolgono contro giocatori della propria squadra, così esulando del tutto dalla possibile spiegazione in termini di partita come dramma rituale.

FUORI DALLA PARTITA. Gli episodi fuori dalla partita sono tutti di per sé più gravi appunto perché non possono in nessun modo invocare la giustificazione della partita come dramma rituale. Inoltre si accompagnano spesso a manifestazioni di violenza fisica, spesso molto grave, e quindi sconfinano decisamente nella dimensione propriamente criminale. Gli episodi di violenza fuori dallo stadio esibiscono quasi sempre connotati esplicitamente fascisti e nazisti.

RAZZISMO POLITICO. Gli episodi più gravi così definiti, non solo quelli accompagnati da espliciti connotati di estrema destra, ma anche gli altri, si riscontrano quasi esclusivamente presso tifoserie neofasciste, come è dimostrato dalle Statistiche. Questa correlazione statistica tra gravità degli episodi - sia fuori dalla partita che al suo interno - e tifoseria neofascista, induce a dare una spiegazione politica piuttosto che sociologica dell'intero fenomeno del razzismo nel calcio.