Razzismo e calcio in Italia. Per rispondere a qualche domanda
Cosa pensate quando sui media vedete l’ennesimo episodio di razzismo durante una partita di calcio? Insulti a Balotelli, striscioni contro i neri, cori sulle scimmie, vu’ cumpra’ tornate a casa, banane in campo? Quali sono le vostre reazioni? Vi indignate? O vi annoiate per quanto tutto questo è ripetitivo? O vi chiedete come sia possibile che tutto questo non sia ancora stato spazzato via?
E cosa pensate delle dichiarazioni dei dirigenti sportivi e dei politici di fronte a ogni nuovo episodio? Vi sembra che contengano delle analisi intelligenti sul perché questi episodi continuano ad accadere? O vi sembrano più che altro retorica? E le misure che sono state prese anno dopo anno per contrastare il fenomeno vi sembrano efficaci? O pensate che, se fossero efficaci, gli episodi non si ripeterebbero, e se continuano a ripetersi vuol dire che le misure non erano efficaci?
E cosa pensate dei commenti dei giornalisti sportivi, di tutto il tempo che le trasmissioni sportive dedicano a parlare di ogni episodio di razzismo che si ripete? Vi sembra che i giornalisti siano più capaci dei dirigenti e dei politici nell’analizzare il fenomeno in profondità, di capirne le cause e le dinamiche, al di sotto della superficie? O trovate che fra giornalisti, dirigenti e politici non c’è una gran differenza di qualità? E che lo scopo delle discussioni è soprattutto di riempire l’enorme tempo di calcio non giocato che i palinsesti televisivi richiedono?
E cosa pensate quando nelle curve, accanto a disegni di neri che mangiano banane o sembrano scimmie, spuntano striscioni con svastiche, croci celtiche, allusioni allo sterminio degli ebrei? Siete esterrefatti: e poi? Vi sembra di essere capitati in un posto fuori dal mondo civile, dove si possono fare e urlare cose che non sono ammesse, e neanche concepibili, in nessun altro luogo delle nostre società? E vi chiedete perché gli stadi sono diventati luoghi in cui non valgono le stesse leggi, la stessa logica e lo stesso linguaggio che valgono fuori? E che rapporto c’è fra gli ultras, che ci sono dappertutto, e i gruppi neofascisti, che ci sono solo in alcune tifoserie?
E che rapporto c’è fra gli episodi di razzismo durante la partita, che di solito - almeno - non producono feriti e morti, e i pestaggi, gli accoltellamenti e le sparatorie, spesso con connotati razzisti, fra gruppi di tifosi fuori dallo stadio?
In questo sito trovate un tentativo di rispondere a queste domande. O partendo dalle Teorie che i sociologi hanno sviluppato da una parte sul razzismo moderno, dall’altra sul calcio. O partendo dalla visione d’insieme di tutti gli Episodi di razzismo che si sono registrati in tutti gli stadi italiani dal 2000 al 2012. O partendo dalle Statistiche di tutti questi episodi, classificati secondo diverse tipologie, più o meno gravi, e divisi fra episodi accaduti in tifoserie con gruppi neofascisti e in tifoserie senza gruppi neofascisti. O partendo dalla Storia del tifo ultras e della violenza razzista e non, dagli anni Settanta a oggi.
Potete iniziare leggendo un articolo in cui sono riassunti alcuni aspetti chiave della mia ricerca.
Buona esplorazione!